dimensioni variabili
A Soft Land No Longer Distant è un gruppo scultoreo realizzato in collaborazione con la prestigiosa Ceramica Gatti di Faenza dando seguito alla collaborazione nata in occasione della 57esima Biennale di Venezia. Il titolo fa riferimento a un lavoro di Louise Bourgeois del 1967 intitolato Soft Landscape, ma gioca anche con l’espressione tecnica ‘’soft landing’’, che indica l’atterraggio controllato e avvenuto con successo di un’astronave su un pianeta. In questo caso descrive l’arrivo dello spettatore di fronte a una mappa topografica distorta di un paesaggio immaginario ed inverosimile. Le ambientazioni senza tempo sono caratterizzate da ruvide rocce vulcaniche che sono state invase da escrescenze indefinite e iridescenti provenienti da un remoto altrove. Il lavoro trova ispirazione e segue la fascinazione sempre presente di Arancio per gli elementi che appartengono al mondo scientifico del passato, nonostante giochi con la loro estetica traslandola in un regno fantastico.
"Uso l’argilla come possibilità di giocare ed essere giocoso con la natura. Mi permette di fermare, distendere e fare collage del tempo. Essa è viva, si sposta di continuo fisicamente e chimicamente; è tanto viscerale quanto alchemica, è sporca. È animata, è immobile, è vita e morte. Se una fotografia fissa la realtà, la ceramica fissa l’immaginario."
(Salvatore Arancio, da catalogo 60 Faenza Prize, 2018)