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#MACFOCUS: SOL CALERO

 

Artist of the week

 

Photo: Alex Coggin
Photo: Alex Coggin

 

Torna #MACFOCUS, la rubrica della Milano Art Community che propone approfondimenti sulle gallerie d'arte contemporanea, fondazioni e spazi no profit più interessanti di Milano e sugli artisti da loro selezionati.

 

Oggi vi presentiamo Sol Calero, classe 1982, venezuelana di origine ma trapiantata a Berlino, racconta le proprie origini attraverso la sua arte e con installazioni site-specific che diventano spazi di aggregazione. Le sue opere sono vibranti, luminose e giocose, ma al tempo stesso esaminano le sfumature politiche di temi come la rappresentazione culturale, l'identità nazionale, l'esotismo e l’emarginazione.

 

Conosciuta per i suoi opulenti e colorati tableau tridimensionali, l’artista arriva a Milano - alla galleria Francesca Minini - con una personale che appare come un ritrovamento di rovine di un palazzo abbandonato. Sol Calero invita i visitatori all'interno di un luogo dai colori vibranti e li induce alla ricerca e alla scoperta di questa abitazione. Ma il titolo, Casa encontrada (casa trovata), sembra suggerire più un incontro che una scoperta, un appuntamento con i resti e i frammenti di storie e luoghi che hanno cessato di esistere. E questa casa trovata sul fondo della galleria non è solo un rinvenimento fisico, ma lo è soprattutto in senso metaforico: tornare ad immaginare gli ambienti in cui gli esseri interagiscono tra loro come abitazioni condivise di cui prendersi cura.

 

 

Sol Calero, Los vestigios de La Turista, 2022. Installation view, 1646. 
Courtesy of the artist and 1646. Photo by Jhoeko.
Sol Calero, Los vestigios de La Turista, 2022. Installation view, 1646. Courtesy of the artist and 1646. Photo by Jhoeko.

 

In mostra a Milano ( 22 marzo - 6 maggio 2023 ) anche una nuova serie di dipinti che segna un punto di rottura con la sua ricerca precedente: se in passato i soggetti erano più definiti e facevano indubbiamente riferimento alle sue origini, la nuova produzione è più dissimulata e si concentra sull’intreccio tra l’azione umana e quella naturale.

 

Natura e cultura sono veramente poli distinti? L’artista sceglie i luoghi dell’oblio – quelle zone ibride modificate significativamente dall’intervento umano, ma poi abbandonate per essere riassorbite dall’ambiente – come metafora e punto di partenza per iniziare a ricucire la linea di demarcazione netta di tale dicotomia, rivalutando così il significato di rovina e riflettendo sul significato di casa comune.

 

 

Sol Calero Casa Encontrada, 2023 

Courtesy the Artist and Francesca Minini, Milan. Ph. Trevor Good
Sol Calero Casa Encontrada, 2023 
 Courtesy the Artist and Francesca Minini, Milan. Ph. Trevor Good

 

 

Mostre personali recenti: Bergen Assembly, Norvegia (2022); 1646, The Hague (2022); Copenaghen Contemporary (2020); Villa Arson, Nizza, Francia (2020); Tate, Liverpool, Regno Unito (2019) e Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2019).

 

Mostre collettive recenti: Museum of Contemporary Art Kiasma, Helsinki (2022); Kunsthalle di Bergen (2021); Hamburger Kunsthalle, Germania (2020) e La Casa Encendida, Madrid (2019). Calero è stata nominata per il Preis der Nationalgalerie nel 2017, che comprendeva una mostra all'Hamburger Bahnhof Museum, Berlino. Gestisce anche uno spazio a Berlino con Christopher Kline chiamato Kinderhook & Caracas.

 

 


 

Per maggiori informazioni Francesca Minini

 

 

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