I QUATTRO DAL BENZINAIO
Jos de Gruyter & Harald Thys
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Jos de Gruyter & Harald Thys, Die Vier von der Tankstelle, 2023. Exhibition view, Ordet, Milan, 2024. Courtesy the artists. Photo: Nicola Gnesi
Opening:
29 febbraio 2024
18:00 – 20:00
1 marzo – 24 aprile 2024
mer, gio, ven, sab: 14:00 – 19:00
Press Release

Ordet è lieta di presentare Die Vier von der Tankstelle (I quattro dal benzinaio, 2023), un’installazione di Jos de Gruyter e Harald Thys.

 

Ci sono i brutti scherzi. E poi, come hanno sottolineato gli artisti, “ci sono cose così brutte da diventare uno scherzo”. Questo è il territorio insidioso che de Gruyter e Thys esplorano e al quale attingono per creare lavori che riescono a essere allo stesso tempo discutibili e coinvolgenti. Gli artisti collaborano come duo dalla fine degli anni ‘80, quando si incontrano da studenti a Bruxelles. La loro pratica impiega una vasta gamma di media, tra cui video, pittura, scultura e fotografia. In particolare, i manichini e i pupazzi creati nel corso della loro carriera, sebbene molto diversi per soggetto e trattamento, sono tutti caratterizzati da un aspetto sorprendente e un’anima corrotta.

 

L’installazione prende il titolo da un’operetta cinematografica tedesca del 1930. Ogni impressione di disinvolto intrattenimento, tuttavia, è dissipata dalla melodia proveniente a intermittenza da una berlina nera parcheggiata all’interno di Ordet: due brani della Settima e Nona Sinfonia di Beethoven condotti da Wilhelm Furtwängler echeggiano inquietanti nello spazio, mentre le luci della vettura si accendono. La Mercedes Benz e i suoi occupanti, quattro manichini ibridizzati di pastori tedeschi in uniforme, non sembrano esattamente usciti da una fiaba. La loro dubbia provenienza è inquietante quanto la loro attuale manifestazione. Angoscianti, immobili ma famelici, appaiono all’inseguimento, ma anche in fuga. Le loro motivazioni possono non essere esplicitate, ma non è necessaria alcuna delucidazione o avvertimento per rendersi conto che non sono sazi.

 

L’installazione è stata originariamente commissionata da Steirischer Herbst: Humans and Demons, Graz, Austria.

Via Adige 17, 20135, Milano, Città Metropolitana di Milano, Italia
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