Siamo lieti di annunciare una mostra di nuovi dipinti di Chantal Joffe. I soggetti di queste opere sono scrittrici e scrittori acclamati dalla critica: poeti, saggisti, storici dell'arte e critici d'arte, accanto a giovani professionisti che Joffe dipinge e interpreta su tavola o su tela in una serie di ritratti individuali a celebrare personalità che hanno fatto dell'atto della scrittura il loro lavoro e la loro identità.

I ritratti di Joffe ritraggono scrittori attraverso una varietà di generi letterari e approcci alla letteratura: Jay Bernard (poeta, scrittore e vincitore del Sunday Times Young Writers Award 2020 e del Ted Hughes Award 2017), Anne Boyer (poetessa, scrittrice e vincitrice del Premio Pulitzer 2020 per la saggistica), Annie Freud (poetessa, artista, editor e insegnante che è stata candidata al TS Eliot Prize nel 2010), Imogen Greenhalgh (redattrice e critica d'arte), Katy Hessel (storica dell'arte e fondatrice del blog instagram @thegreatwomenartists), Hettie Judah (scrittrice e storica dell'arte), Lauren John Joseph (scrittrice, drammaturga, sceneggiatrice e artista), Nicole Krauss (romanziera), Olivia Laing (romanziera, critica d'arte e destinataria del Windham-Campbell Prize for non-fiction 2018), Patricia Lockwood (poetessa, scrittrice e finalista per il Booker Prize 2021), Ottessa Moshfegh (romanziera, scrittrice di racconti, in lista per il Booker Prize 2016), Maggie Nelson (poetessa, studiosa e scrittrice di saggistica), Sally Rooney (romanziera e sceneggiatrice), Hanya Yanagihara (romanziera ed editor), e Alison White (scrittrice).

Joffe è nota per i suoi ritratti, dipinti con uno stile fluido, con cui cattura le emozioni, le debolezze e la vitalità dell'esistenza umana. I suoi soggetti raffigurano spesso ragazze, adolescenti e donne viste in diversi momenti della vita. L'artista li ritrae con uno sguardo che è a metà strada tra l'immediatezza di un'istantanea e una situazione di distorsione enfatica. Questi studi sulla condizione umana non esprimono alcun giudizio ma appaiono uno dopo l'altro con grande energia e impegno, anche per l'audace rifiuto di qualsiasi ordine formale. L'intensità psicologica delle figure rende ambigua la nostra stessa opinione, disturbandoci e gratificandoci allo stesso tempo.

Nata nel 1969, Chantal Joffe vive e lavora a Londra. Ha conseguito un MA al Royal College of Art e nel 2006 ha ricevuto il Woollaston Prize della Royal Academy. Ha esposto in istituzioni importanti come il Foundling Museum, Londra, Regno Unito (2020); Scottish National Gallery of Modern Art, Edimburgo, Scozia (2019); Whitechapel Gallery, Londra (2018); The Lowry, Salford (2018); Royal Academy of Arts, Londra (2018, 2017); National Museum of Iceland, Reykjavik (2016); National Portrait Gallery, Londra (2015); Jewish Museum New York (2015) Jerwood Gallery, Hastings (2015); Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2014); Saatchi Gallery, Londra (2013-2014); MODEM Ungheria (2012); Mackintosh Museum, Glasgow (2012); Turner Contemporary, Margate (2011); Neuberger Museum of Art, New York (2009); University of the Arts, Londra (2007); Royal Academy of Arts, Londra (2005); Bloomberg Space (2004). Joffe ha creato una nuova grande opera pubblica per la stazione della linea Elizabeth a Whitechapel. Intitolata A Sunday Afternoon in Whitechapel, l'opera sarà visibile quando la stazione Crossrail aprirà nella primavera del 2022.