Steve McQueen (Londra, 1969; vive e lavora tra Londra e Amsterdam) è uno dei più importanti artisti, film-maker e sceneggiatori di oggi. Negli ultimi venticinque anni McQueen ha influenzato in maniera decisiva il modo di utilizzare ed esporre il medium filmico, rivolgendo il suo sguardo radicale sulla condizione umana e cogliendo in modo toccante e provocatorio questioni e temi contemporanei come l’identità e il senso di appartenenza.
È autore non solo di opere d’arte tra le più rilevanti legate all’immagine in movimento, ma anche di quattro lungometraggi per il cinema: Widows – Eredità criminale (Widows) (2018), 12 anni schiavo (12 Years a Slave) (2013), Shame (2010), Hunger (2008). Nel 2020 ha inoltre realizzato la sua prima mini-serie in cinque episodi Small Axe, e recentemente i documentari Uprising (2021), Black Power: A British Story of Resistance (2021) e Subnormal: A British Scandal (2021).
Organizzata in collaborazione con Tate Modern di Londra (13 febbraio – 6 settembre 2020), per la mostra in Pirelli HangarBicocca l’artista ha concepito un apposito progetto espositivo e una nuova selezione di opere. Accanto ad alcune delle opere più rilevanti dell’artista sarà presentato anche un nuovo lavoro. L’esibizione sarà un’occasione per approfondire la carriera di McQueen nelle arti visive e metterà in luce l’evoluzione della sua pratica nel corso degli anni, così come gli aspetti più innovativi delle sue opere.