LUZIE MEYER
Lasciatemi morire
26 giugno – 2 ottobre 2021
gio, ven, sab: 15:00 – 19:00
Comunicato stampa

La forma migliore non è affatto una forma e questa è la forma che avremo quando saremo pronti (1)

 

Una volta morto l’autore, cosa succede al personaggio?
Come intendiamo la formazione della soggettività e dell’identità attraverso il linguaggio di fronte all’obsolescenza di un costrutto fittizio?

 

Marta (2) e Cathy (3) si incontrano sul palco.
Le loro biografie sono romanzate, sovrapposte ad idee precostituite e ad un repertorio di cliché di proiezioni dell’essere.
I loro personaggi si intrecciano e oscillano in una continua dialettica tra l’individuale e l’universale, l’autentico e il costruito.
La morte incombe su di loro. Invocata, recitata, rimpianta, rimandata, essa non riesce a mantenere la sua romantica promessa di redenzione.

 

Siamo tutti parte di questo teatro: in verità non moriremo mai quando sopraggiungerà la morte. Moriamo solo come attori. Che questa sia l’eternità? (4)

 

Luzie Meyer (*1990) è un’artista, poetessa, musicista e traduttrice con sede a Berlino. Nella sua pratica testo, immagine, voce e musica vengono impiegati come mate- riale compositivo per creare opere sonore, poesie, video e performance - forme di coscienza fondate sulla scrittura. Meyer si è laureata alla Städelschule di Fran- coforte nel 2016. Le sue opere sono state presentate in mostre personali e collet- tive, tra cui FriArt Fribourg (2021), Efremidis, Berlino (2020), Bel Ami, Los Angeles (2019), Sweetwater, Berlino ( 2019); Halle für Kunst, Luneburgo (2019); Kunstverein Braunschweig, Braunschweig (2018); Kölnischer Kunstverein, Colonia (2018); Tram, Glasgow (2018); Le Bourgeois, Londra (2017); CACBM, Parigi (2018) Nassauischer Kunstverein, Wiesbaden (2017); Portikus, Francoforte (2017).

 


 

(1) Testo tratto da Song Books, una collaborazione del 1970 fra Cathy Berberian, John Cage, e Edward Estlin Cummings

 

(2) Marta Abba è stata un’attrice italiana. Musa ispiratrice di Pirandello, ha avuto un’influenza importante nella sua lenta riconsiderazione del modo in cui costruiva i ruoli femminili

nelle sue commedie, passando da personaggi piatti e stereotipati a personalità più complesse. La sua carriera è stata segnata da un eccezionale talento e dedizione, ma anche da difficoltà professionali.

 

(3) Cathy Berberian è stata una mezzosoprano e compositrice americana che ha vissuto in Italia. Ha collaborato con molti compositori di musica d’avanguardia contemporanea, tra cui

Luciano Berio, Igor Stravinsky e John Cage. Ha anche interpretato il Lamento di Arianna di Claudio Monteverdi. Berberian era interessata alla creazione di una nuova vocalità nella musica contemporanea, che si avvicinasse a un’estetica della vita stessa, incorporando nella per- formance musicale non solo la voce, ma anche il corpo e la personalità specifica del cantante.

 

(4) Clarice Lispector, A Breath of Life, 1978

Via Merano 21, 20127, Milano
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