Attraverso il lavoro di 12 creativi e designer, la mostra “Ossessivo-Inventivo” riflette un’indagine personale e collettiva, radicata in interrogativi che emergono da sensibilità, intuizioni e passioni. Una mostra che esplora il design non come semplice ricerca di risposte, ma come disciplina che si interroga, curiosa, scopre.
Il titolo della mostra fa riferimento a un approccio progettuale che parte dall’ossessione come spinta verso l’esplorazione e l’innovazione. Questa condizione, spesso identificato come un disturbo, si traduce qui in un dialogo tra ripetizioni, prove, e riflessioni costanti che alimentano il processo creativo.
“L’insicurezza è la strada della creatività diceva il grande Maestro Oliviero Toscani, il non-sapere, il fare qualcosa di totalmente sconosciuto e di non già fatto, è l’unica via per esplorare nuovi territori ed inventare qualcosa. Per Sottsass, invece, è il continuo girare intorno – il cercare e ricercare senza sosta – a incarnare la verità” commenta il curatore Joe Velluto.
12 modi di essere, 12 ossessioni materializzate, interpretazioni libere di attitudini a cavallo tra uno stato interiore e la sua espressione, si materializzano in mostra in 12 oggetti-manifesto, ciascuno dei quali rappresenta un’espressione concreta di un’ossessione personale. Temi come percezione, connessione, colore, ripetizione, e morbidezza prendono forma attraverso il metallo, materiale scelto per la sua versatilità e capacità di rendere tangibili concetti astratti.