Tatjana Danneberg, Part time punks
presented by LambdaLambdaLambda, Prishtina
Opening:
5 May 2022
18:00 – 21:00
On view:
6 May – 3 June 2022
Mon, Tue, Wed, Thu, Fri: 15:00 – 19:00
Part time punks

Tatjana Danneberg (*1991, Vienna) lavora con la fotografia. Oppure, più precisamente, è una pittrice che fotografa e trasforma l'apparentemente ordinario in un’immagine di inconsueta bellezza.

Le sue opere trascendono la caratteristica effimera della fotografia contemporanea, immortalando reliquie di ciò che sembra essere la vita quotidiana dell’artista, il suo essere-nel-mondo.

 

Con una semplice macchina fotografica analogica Tatjana Danneberg cattura momenti condivisi con amici e conoscenti, oppure gli oggetti che questi si lasciano alle spalle.

Situazioni banali e gesti insignificanti vengono ingranditi fino a sviluppare una presenza quasi inquietante. Scene casuali di intimità vengono rese monumentali. Gli oggetti si trasformano in sculture involontarie e prendono la forma di non premeditate icone del quotidiano.

 

Eppure, le opere di Danneberg non riguardano soggetti specifici ma una certa atmosfera. Tutto indica una pratica pittorica procedurale in cui le impressioni, gli stati d'animo e i corpi sono catturati dalla prospettiva esplicitamente soggettiva del fotografo, che si trova solo a breve distanza dalla situazione.

In questo scenario si diffondono il soggetto che fotografa, il corpo fotografato e lo spazio circostante.

 

Tatjana Danneberg ridimensiona le foto finché il loro contenuto diventa sfocato e surreale. Poi stampa su vinile e con grandi pennelli applica il gesso all'immagine risultante. Il gesso disconnette l'immagine dal suo materiale di supporto e può così essere trasferita su tela. In questa procedura la superficie dell'immagine si apre, aggiungendo una nuova texture. L’immagine è anche invertita: il primo piano diventa lo sfondo, le zone sfocate e i contorni netti cambiano di posto. Le pennellate rivelano gesti pittorici di base: orizzontali, oppure verticali, linee ritmiche, curve morbide. L'intensità e la forma rispondono al motivo del quadro. Si alternano fasi veloci e fasi più lente. Il risultato finale è spesso imprevedibile, tuttavia strutturato dalle diverse temporalità che modellano il processo della sua realizzazione. Il corpo dell'artista, la sua altezza, la larghezza delle sue braccia, entrano in gioco: guidano la coreografia del trattamento dell'immagine e animano i momenti congelati dalla macchina fotografica.

 

Editare le immagini significa quindi anche aggiungere uno strato temporale che interferisce con lo strato primario: mortificazione e animazione sono sospese tra qui e ora, l'allora e l'aldilà. L'immagine riceve una seconda vita, colmando la distanza temporale e lasciandola andare alla deriva in un passato astratto.

L'opera finale è soffusa di differenza, di alterità.

Momenti di dissolvenza sono portati via solo per essere aggiunti all'opera in modo gestuale, più vivido.

Part time punks_Tatjana Danneberg.ENG.pdf
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Part time punks_ Tatjana Danneberg.ITA.pdf
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