Todd Norsten | We are someone else
Todd Norsten, We Are Someone Else, 2021 - 2022, Schiavo Zoppelli Gallery, Milano.
ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten, We Are Someone Else, 2021 - 2022, Schiavo Zoppelli Gallery, Milano. ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten, We Are Someone Else, 2021 - 2022, Schiavo Zoppelli Gallery, Milano.
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten, We Are Someone Else, 2021 - 2022, Schiavo Zoppelli Gallery, Milano. Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten, We Are Someone Else, 2021 - 2022, Schiavo Zoppelli Gallery, Milano.
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten, We Are Someone Else, 2021 - 2022, Schiavo Zoppelli Gallery, Milano. Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
Yet Untitled, 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten Yet Untitled, 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
Yet Untitled, 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten Yet Untitled, 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
00 01, 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten 00 01, 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
Untitled, 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten Untitled, 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
Untitled, 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten Untitled, 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
We Are Someone Else , 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten We Are Someone Else , 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten
Untitled, 2021
Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery
Ph. Andrea Rossetti
Todd Norsten Untitled, 2021 Courtesy of the artist Todd Norsten and Schiavo Zoppelli Gallery Ph. Andrea Rossetti
Opening:
24 November 2021
17:00 – 20:00
Green Pass is required to enter the gallery
Opening Hours:
25 November 2021 – 13 January 2022
Wed, Thu, Fri: 12:00 – 19:00 Sat: 12:00 – 18:00
Press Release

La Schiavo Zoppelli Gallery è lieta di presentare We are Someone Else, la nuova mostra personale del pittore americano Todd Norsten (1967, Minneapolis, USA) in galleria.

 

Norsten trova il significato, l'umorismo e la bellezza nel quotidiano. Osservando e appropriandosi di testi e immagini da segnali stradali, cartelloni, graffiti e oggetti che incontra nelle praterie rurali del Minnesota o nei sottoboschi urbani di New York, che vanno dall'apocalittico al celebrativo, dallo struggente all'ottuso, l’artista ci racconta comunità e mondi nascosti. Nell'era dei social media, questi segni ingenui e pittoreschi, trasandati e artigianali sembrano appartenere a un tempo passato ma conservano la propria autenticità. Le qualità fisiche dei segni su cui lavora sono importanti per l'artista quanto i messaggi stessi. Egli riproduce meticolosamente i caratteri semplici, la spaziatura irregolare e l'allineamento delle lettere, le superfici lucide o opache, stratificando gli inchiostri da stampa per la texture, lo stenciling e il collage. Ne crea versioni superbamente realizzate, scevre tuttavia dell’urgenza degli originali, data dal bisogno dell’uomo di comunicare, di lasciare un segno e creare un significato universale, diretto e popolare. In questo esercizio Norsten mette in evidenza il bisogno vitale dell'umanità di espressione e connessione rivelando al contempo l’instabilità, i paradossi e le contaminazioni nascosti nei segni e nelle immagini che produce. Si cala profondamente nel regno del linguaggio visivo dei segni portandolo, con ironia e disincanto, in un nuovo contesto (la pittura) per persuaderci della irrealtà dell’intero mondo e dei capricci dell’immaginazione.

 

"Volevo fare cose che fossero dirette e senza artifici. Voglio che il lavoro sia il più diretto possibile, sull'essere umano e senza l'affettazione dell'arte che spesso può essere d'intralcio. Se esiste un soggetto del mio lavoro è il bisogno degli esseri umani di comunicare, sia attraverso ciò che chiamiamo arte, ma anche attraverso graffiti, adesivi per paraurti, cartelloni pubblicitari, magliette o qualsiasi forma di espressione umana".

 

Il lavoro di Norsten, così profondamente legato all’uomo, alle contingenze sociali e politiche e alle modalità di espressione che da esse generano, è stato inevitabilmente penetrato e permeato dalle vicende che, soprattutto in America, si sono susseguite in questi ultimi anni. L’era Trump, il Covid-19, l’assassinio di George Floyd non solo hanno mosso le coscienze in direzioni diverse, ma hanno introdotto un proprio vocabolario, un proprio lessico, fatto anche di precise simbologie, nuove consapevolezze e dicotomie insuperabili.

 

Questo tumulto, della società quanto della nostra interiorità, trova il suo pittorico contraltare nella serie degli Hand Painting: la mano con il dito indice puntato, a segnalare la direzione verso cui andare, abbandona la sua rassicurante connotazione, per perdersi in un inviluppo contorto fino a ritrovarsi a incolpare una sua ugualmente smarrita gemella.

 

Norsten nel ritrarre la vita, nella sua grottesca bellezza, narra ora un mondo stravolto, a tratti sublime, ma che si muove nell’assurdo (Sublime/Ridiculous, 2021), in cui: “Vogliamo vivere ma moriamo, vogliamo sapere ma c'è così poco che possiamo sapere. La vita è divertente e deliziosa e allo stesso tempo orribile e difficile”. E in un mondo dove la strada maestra sembra smarrita, l’essere umano rischia di perdere riferimenti e certezze (Right/Wrong/We’ll See, 2012), aspetta ossessivamente la (positiva?) risoluzione finale (Fine, 2021), si interroga sulla propria precisa identità (Birth, Self Discovery. Death, 2021), per poi arrendersi al fatto che una risposta univoca non esiste (We are someone Else, 2021). Che non sempre è possibile dividersi e riconoscersi attraverso coppie antitetiche, come spesso ci siamo abituati a leggere l’altro in questi due anni: positivi/negativi; repubblicani/democratici; bianchi/neri; vaccinati/non vaccinati.

 

E in questo contesto, una scritta led rossa, 00:01, può essere contemporaneamente l’inizio e la fine. L’inizio di un conteggio: abbiamo passato molto tempo a guardare quante persone sono morte, sono state vaccinate, sono state ricoverate, mentre i numeri continuavano ad accumularsi. Ma allo stesso tempo abbiamo aspettato che tutto questo finisse, una vita espressa in un countdown.

 

Todd Norsten è nato nel 1967. Vive e lavora a Minneapolis, USA.

 

Fra le mostre personali e collettive: Schiavo Zoppelli Gallery, Milano, Italia (2021); Highpoint Center for Printmaking, Minneapolis, USA (2021);The Pit, Los Angeles, USA (2019); Federica Schiavo Gallery, Milano, Italia (2018); Highpoint Center for Printmaking, Minneapolis, USA (2017); Editions/Artists’ Book Fair 2017, New York, USA (2017); Adams and Ollman, Portland, USA (2017); Federica Schiavo Gallery, Roma, Italia (2016); Porch Gallery, California, USA (2016); Fondazione Giuliani, Roma, Italia (2015); Adams Ollman Gallery, Portland, USA (2015); Weinstein Gallery, Minneapolis, USA (2013); Glenn Horowitz Bookseller, East Hampton, USA (2013); Diane Kruse Galerie, Hamburg, Germania (2013); Diane Kruse Galerie, Hamburg, Germania (2013); Weinstein Gallery, Minneapolis, USA (2012); Highpoint Center for Printmaking, Minneapolis, USA (2017); Fitzroy Gallery, New York, USA (2011); Leo Koenig, Inc., New York, USA (2010); Dayton Art Institute, Dayton, USA (2011); Minneapolis Institute of Art, Minneapolis, USA (2011); Josée Bienvenu Gallery, New York, USA (2011); Sue Scott Gallery, New York, USA (2011); Tinderbox Gallery, Hamburg, Germany (2009); Walker Art Center, Minneapolis, USA (2009); Midway Contemporary Art, Minneapolis, USA (2009); Blondeau Fine Art, Ginevra, Svizzera (2009); Larissa Goldston Gallery, New York, USA (2009); Tinderbox Contemporary Art, Hamburg, Germania (2009); Cohan and Leslie, New York, USA (2008); Arario Gallery, Seoul, Korea (2007); Midway Contemporary Art, Minneapolis, USA (2006); Cohan and Leslie, New York, USA (2006).

CS_NOR_WeAreSomeoneElse_2021_ITA.pdf
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Schiavo Zoppelli Gallery
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Via Martiri Oscuri 22, 20125, Milano, Città Metropolitana di Milano
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Anna Abbà
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